Id Un dialogo notturno 2012
Contenuto
Riflessioni tra artisti sull'attuale condizione
Keywords
partecipazione, fuga, intervento, speranze

A.
come sta?

F.
va benissimo, è solo x un saluto
qui abbastanza bene grazie
tu?

A.
eh, insomma
non saprei da dove cominicare
forse non c'è nessuna parte da cui cominicare

F.
a chi lo dici
già, è tutto equamente difficile

A.
la voglia di fuggire da questo paese è molto grande
ma lo vivrei come una sconfitta immane
non lo so
avrei un sacco di gente con la quale prendermela
e non ho nemmeno voglia di prendermela
cosa forse ancora più grave

F.
idem per me...

A.
mah. Sto slittando verso l'arte che faccio per me e tanto mi basta
posso dirti la verità?

F.
sicuro

A.
immagina un certo numero di personaggi
il politico - mi fa schifo
l'amministratore - mi fa schifo
la gente "comune" - silenziosamente dà il suo consenso

F.
si

A.
gli artisti - abbracciano le nuove forme creative più per necessità che per scelta creduta
io stesso da un lato non ho forse il coraggio di scelte radicali
dall'altro, ho come il sentore che sarebbero immediatamente inglobate dal sistema
insomma, è un gran casino

F.
non esser troppo duro con te stesso, hai già fatto cose belle e diverse

A.
cosa fare? vado in cima ad una montagna e creo là?
una volta almeno c'era la speranza che post mortem si diventasse di esempio
oggi la polvere del tempo ti ricopre e finisce tutto lì
però comincio ad essere profondamente convinto di una cosa
che senza la fortunata coincidenza
di una serie di microrivoluzioni in tutti noi
diffusamente
da sommare poi collettivamente
non se ne e sce

A.
e la cosa mi sembra molto, ma molto remota

F.
sono d'accordo. ma in cima alla montagna creeresti solo per te e forse una ristrettissima nicchia, ti basterebbe? se sì, allora perchè no
per me il problema è più complicato, mi sento meglio solo quando recito
mi serve un pubblico

A.
ed io quando faccio "arte"
anche a me serve il pubblico
non credere, eh
stesso problema, forme diverse

F.
per questo ti parlavo della montagna
lì il pubblico scarseggerebbe ancor di più

A.
gurada, ti confesso, e mi dispiace ammorbarti con questo
che vado avanti grazie ad una sana fede nell'autodistruzione
ma per il resto, non vedo nella nostra generazione granchè
abbiamo strumenti con i quali potremmo spaccare il culo ai passeri

F.
cioè? la tua autodistruzione? o quella del paese?

A.
e non li usiamo
decostruzione, meglio
mia decostruzione

F.
capisco

A.
hai mai avuto la sensazione di vivere ai minimi termini?

F.
altrochè

A.
e che l'unica cosa che ti dà un po' di calore sia la tua arte?

F.
certo

A.
mangiare per tirare avanti fino al prossimo pasto
dormire coperto per non ammalarmi
fine

F.
mi sento così proprio in questi giorni
e rabbrividisco al pensiero che senza i miei sarei un barbone

A.
qua bisogna fare qualcosa
idem

F.
guarda, qualsiasi gruppo di lavoro che possa venir su... io ci starei. Bisogna fare, assolutamente

A.
concordo

A.
se non assomigliasse troppo ad una comune
penserei ad un posto isolato e autosufficiente
ma, vedi, davvero, la vivo come una fuga
cosa non buona

F.
eheeh ricorderebbe davvero una comune, una fuga certo
l'isolamento può essere utile nella preparazione

A.
un esperimento?
un mese di stacco dal mondo, assoluto, tra artisti?

F.
penso sarebbe salutare

A.
per poi tornare "a valle" con qualcosa?

F.
non è una cosa originalissima, ma è passato parecchio dall'ultima volta. forse ci servono, in questi tempi, esperienze del genere

A.
non lo è
che cosa servirebbe per svecchiarlo e svuotarlo di significati precedentemente e storicamente indotti da una cosa del genere?
non lo so
sparo a vanvera

F.
eh nemmeno io

A.
silenzio? cecità?
sordità?
formulazione di una nuova lingua?
annullamento dell'io? esaltazione dell'io?
un nuovo battesimo?
sai che forse...
la dichiarazione di indipendenza territoriale

F.
forse sarebbe diverso, coinvolgendo persone che non c'entrano nulla con l'arte. portarli nell'isolamento a riscoprire determinati aspetti della vita interiore (diciamo artistica)

A.
ci si scinde dallo stato italiano
anche la tua idea non è male
sarebbe un prerequisito fondamentale

A.
tempo 3 ore e ci si ritrova ma polizia davanti
a smontare tutto

F.
eh si, e pure in esagerata tenuta antisommossa

A.
sicuro

F.
però sai che l'idea del ritiro per insegnare a certi "robot umani ammalati di ipermaterialismo" come restare umani non mi dispiace affatto

A.
beh, non puoi trascinarli
puoi però offrirgli uno spazio e un esempio

F.
già...

A.
questo tentativo di creare una società perfetta ha dei precedenti
manca una chiave attuale

F.
immagino

A.
nuova
quale?

F.
quali?

A.
AHAHHA
esatto

F.
quel tizio che aveva creato la città perfetta in sud-america ed è finita che sotto la minaccia degli Usa han fatto suicidio di massa?

A.
no, forse più moderato

A.
fuggire e non intervenire per cambiare la realtà
non c'è confine che tenga
prima o poi ti scovano
e non è nemmeno quello che vorrei

F.
si anche io penso a qualcosa più in piccolo

A.
vado a letto va
pensiamoci

F.
già, la notte porta consiglio!

A.
Chiamiamolo GradoZero

F.
notte! e a presto

A.
e vediamo che cosa succede
immaginiamo un appezzamento di terreno
largo quanto basta
e tot tetti, anche tende
per dormire
e una scorta di cibo per il corpo
e tutto quello che capita nell'appezzamento di terreno, da quando ci si mette piede. è per fare arte

F.
si, potresti scriverlo sul sito e chiedere di inserire idee al riguardo

A.
no
potrei telefonare persona per persona
proporre un mese a scelta
e chiedere se vogliono venire

F.
bè almeno avresti elementi molto interessanti per un sondaggio. se va male

A.
non andrà male
perchè uno che lo farà comunque ci sarà
io stesso
e magari un altro e un altro ancora
anche solo in due
sarebbe già un successo
"successo" vero, non sta merda di qua

F.
giustissimo
io però pensavo ad una baita con camino, senza elettricità, chiaramente con giardino... una cosa del genere. ma in estate anche l'idea delle tende funzionerebbe

A.
la gente cadrebbe immediatamente nella domanda del perchè farlo
perchè
chiamiamolo CasaPerchè
Come si dice in francese
Perchè

F.
Maison pourquoi

A.
in inglese Why

A.
brainstorming
whynot

F.
o parce-que come risposta

A.
uainot
UAI
Unione Artisti Indipendenti
che è l'acronimo di UAI
che si legge Why
sto sparando a cazzo, eh

F.
pensiamoci
un acronimo è una bella idea
magari con "Progetto" davanti

A.
uhm, forse
oppure sarebbe bello che non cercasse un nome

F.
pensavo al progetto dharma di LOST

A.
un'etichetta per vantarsi di una cosa che ancora non è
oppure per rispondere alla necessità di comunicarlo in breve

F.
si anche questo è vero
RICOREUM - ritiro collettivo (per) restare umani suona quasi come RICOVERO

A.
cerchiamo un nome come una formula magica

F.
sparo a cazzo anche io, eh... niente di serio

A.
è una necessità curiosa, molto umana

F.
fa sempre parte del Marketing....viviamo ormai in un mondo di marketing

A.
io vorrei un luogo dove si possa sperimentare e creare e basta
e che non debba, per esistere, chiedere permesso o la carità

F.
eh già, la carità soprattutto
che bello sarebbe, un mese senza toccare soldi o robe tecnologiche (cellulari, internet...)
solo materialità, ma di quella buona.
contatto con la natura
risvegliare tutti i sensi

A.
scegliere se nuotare o affogare nella propria arte
senza scuse
lo spazio vuoto è lì
riempilo, se credi
abitalo

F.
interessante

A.
una richiesta quasi monacale, quasi estrema

F.
ma ahimè...per essere DAVVERO una cosa rivoluzionaria dovrebbe essere al 100% gratuito

aA.
quasi un gesto performativo di abnegazione
che cosa mangiare?

A.
che ciascuno si porti su tre pacchi di pasta?

F.
si ti seguo, un ritiro monastico, ascetico
ha senso, sì
cucinare con ciò che si ha farebbe sicuramente la sua figura tra le attività collettive, per riscoprire la vita
la farina costa poco, perchè non farci da noi il pane e la pasta

A.
il problema è lo spirito giusto
stiamo cercando di ricreare una cosa che dovrebbe essere spontanea, oggi
questa è retroingegneria
tuttavia, si può anche vederlo come un tentativo di mettere strumenti a disposizione

F.
esatto! è fondamentale trovare gente con lo stesso spirito

A.
il problema sarebbe la dialettica dell'invito
come inviti l'amico?
che cosa gli dici?
perchè è lì che in parte si decide la sorte
è come se avvenisse già, capisci?
quando lo chiedi, quando lo spieghi
lo stai facendo avvenire

F.
l'unico è ....l'intervista, voglio dire colloquio
provino, se vogliamo
non ne vedo altre

A.
parto con un preconcetto
quello del dialogo come battaglia tra intenti

F.
si... non è un bel presupposto, in effetti

A.
sai che cosa penso?
che ce l'abbiamo davanti, un primo nucleo interessante

F.
spara

A.
guarda
è qui
c'è modo di salvare questo dialogo? di esportarlo?

F.
si salva da solo nei Messaggi
poi lo copi-incolli dove vuoi

A.
Ecco. Che questo dialogo spontaneo sia la base. Una possibile base. Una testimonianza di intenti. Di cosa in costruzione. Esportiamolo. Mettiamolo da qualche parte. Più sincero e diretto di così, si muuore
Sei d'accordo?

F.
sono d'accordissimo

A.
E allora, facciamolo.

F.
bene